Il programma

JUST TRANSITION FUND: UNO STRUMENTO A SOSTEGNO DEI TERRITORI ALLA PROVA DELLA TRANSIZIONE ENERGETICA

Nel quadro della politica di coesione il Fondo per la Transizione Giusta (Just Transition Fund) è un nuovo strumento finanziario che mira a fornire sostegno ai territori che devono far fronte a gravi sfide socio-economiche derivanti dalla transizione verso la neutralità climatica.

È volto a garantire che il raggiungimento degli ambiziosi obiettivi climatici assunti nell’ambito dell’European Green Deal, finalizzato a rendere l’UE climaticamente neutra entro il 2050, avvenga in modo equo e non lasci indietro nessuno.

IL JTF IN ITALIA

Per l’Italia sono destinatarie delle risorse di questo strumento due aree particolarmente fragili, individuate dalla Commissione europea nell’Allegato D della Relazione per Paese pubblicata nell’ambito del Semestre Europeo 2020: l’area della Provincia di Taranto – 29 comuni – e quella del Sulcis Iglesiente – 23 comuni.

Un bacino complessivo di circa 700 mila persone, beneficiarie finali di investimenti e interventi mirati, complementari ed aggiuntivi rispetto ad altri fondi già assegnati e dedicati a migliorare la qualità della vita delle comunità e con loro dell’intero Paese in termini di transizione energetica.

Gli investimenti del JTF per l’Italia sono concentrati, quindi, in queste due aree del Paese mediante la realizzazione di un Programma Nazionale JTF la cui Autorità di Gestione è in capo al Dipartimento per le politiche di coesione della Presidenza del Consiglio dei ministri.

I principali settori di investimento sono quelli in grado di incidere maggiormente sulla trasformazione dei territori e sulla loro competitività e sostenibilità sociale, economica e ambientale nel medio-lungo periodo. Fra questi: le tecnologie per l’energia pulita, la riduzione delle emissioni, il recupero dei siti industriali, la riqualificazione dei lavoratori.

Per ciascuna area sono stati definiti i relativi Piani territoriali, previsti dall’art. 11 del Regolamento UE 2021/1056, disegnato in coerenza con il Piano Integrato per l’Energia e il Clima (PNIEC), disegnati in coerenza con il , che definisce le linee guida italiane per decarbonizzare l’economia e raggiungere la climate neutrality entro il 2050.

I Piani Territoriali, pensati con forte coerenza e sinergia con i Programmi regionali finanziati dai Fondi FESR e FSE+ e con altri programmi territoriali (es. Piano Sulcis, CIS Taranto), contengono una descrizione del processo di transizione a livello nazionale, una valutazione delle sfide da affrontare e dei relativi effetti sociali, economici e ambientali e una descrizione delle tipologie di intervento da finanziare focalizzandosi su tre ambiti principali:

  • Energia e ambiente
  • Diversificazione economica
  • Effetti sociali e occupazionali.

LA DOTAZIONE FINANZIARIA

Le risorse disponibili (comunitarie e nazionali) sono pari a 1.211,2 milioni di euro: circa 795,6 milioni di euro sono destinate all’area della Provincia di Taranto e circa 367,2 milioni di euro al Sulcis Iglesiente.

Il sostegno fornito alle due aree tramite il Fondo si concentra sulla diversificazione, l’innovazione e la modernizzazione economica dei territori maggiormente colpiti dalla transizione climatica, sostenendo investimenti per l’energia pulita, la riduzione delle emissioni, il recupero dei siti industriali nonché per la riqualificazione professionale e l’inclusione attiva dei lavoratori.

Per saperne di più consulta

La Decisione C(2022) 9764 del 16 dicembre 2022 di approvazione del Programma Nazionale e dei due Piani territoriali

Il Programma