Priorità 3: Assistenza tecnica

La priorità punta ad implementare le azioni necessarie per l’amministrazione e l’utilizzo efficace dei fondi, per lo sviluppo delle capacità dei partner di cui all’art. 8.1 RDC, nonché per lo svolgimento delle principali funzioni per l’attuazione del PN JTF.
La tipologia di azioni previste si articolerà sia a livello centrale, a supporto dell’AdG e delle Amministrazioni centrali coinvolte, che per i due territori interessati, ponendosi in affiancamento agli OI identificati per le funzioni ad essi delegate e assistendo i destinatari identificati dal PN.

Il percorso da sviluppare ha per il PN JTF carattere di novità assoluta. L’Assistenza Tecnica (AT) risulta di primaria importanza essendo il JTF e il JTM al loro primo ciclo di attuazione, seppure in un contesto di soggetti incaricati della gestione di altri Fondi che hanno accresciuto le proprie capacità amministrative.

L’AT rappresenta una leva importante per accrescere il know how tecnico dei soggetti incaricati della gestione del PN, supportandone l’azione attraverso lo sviluppo di nuove competenze e l’introduzione di strumenti di semplificazione e digitalizzazione, per migliorare l’efficacia e la tempestività degli interventi e superare le difficoltà indotte dalla carenza di risorse umane, con il fine di snellire e velocizzare gli adempimenti facilitando inoltre l’accesso ai fondi da parte dei beneficiari.

Saranno considerati interventi per identificare misure intese a ridurre gli oneri amministrativi a carico dei beneficiari (compresa la sovraregolamentazione) e a
migliorare il loro accesso ai fondi SIE.

Già nei PR delle Regioni interessate i processi amministrativi sono concepiti in un’ottica di semplificazione, efficienza ed efficacia dei servizi digitali erogati e affiancati da azioni di miglioramento e diffusione dei servizi digitali al fine di ridurre gli oneri amministrativi per imprese e cittadini e di aumentare la trasparenza della PA. Lo sviluppo del digitale si concretizzerà con l’introduzione di applicazioni e servizi in grado di rafforzare le competenze digitali e l’inclusione digitale e capaci di ridurre la distanza fra enti, imprese e cittadini, puntando ad una migliore erogazione dei servizi. Ciò favorirà l’adozione di prodotti e servizi e processi digitali nuovi o aggiornati.

Infine, in sede di attuazione si avrà cura di:

rafforzare le misure volte a prevenire e a combattere i conflitti di interessi, la frode e la corruzione;
migliorare la performance degli appalti pubblici, in particolare per quanto riguarda il numero di stazioni appaltanti, la loro capacità professionale, la loro capacità di integrare gli aspetti relativi alla sostenibilità e all’innovazione nelle procedure d’appalto, le aggiudicazioni uniche, la semplificazione delle procedure, la velocità delle decisioni, le piccole e medie imprese contraenti, e la capacità delle autorità di effettuare verifiche efficaci;

ricorrere in modo più ampio agli strumenti finanziari e contribuire maggiormente a un comparto per l’Italia nell’ambito di InvestEU per tutte le attività che generano entrate e riducono i costi.

Le azioni previste sono le seguenti:


Azione 7.1 Supporto all’Autorità di Gestione e agli Organismi Intermedi coinvolti nell’implementazione del PN.

L’azione prevede supporto tecnico all’AdG e agli OI coinvolti nel PN e ai servizi delle Amministrazioni nazionali e regionali responsabili dell’attuazione, per le funzioni previste dall’art. 72 del Reg. CPR. Si tratta di assistere le attività di programmazione e progettazione operativa, il coordinamento, la gestione per l’attuazione degli interventi e il monitoraggio, l’esercizio della funzione contabile, lo svolgimento delle verifiche per la redazione e la presentazione dei conti e delle domande di pagamento, e il dialogo partenariale. Sono, inoltre, previste azioni di supporto al rispetto dei principi orizzontali di cui all’art. 9 del Reg. CPR.

L’AT sarà perciò attiva nella definizione e predisposizione degli strumenti attuativi per la selezione delle operazioni da finanziare, in sinergia con altri fondi e programmi; nel supporto tecnico specialistico nell’attività inerenti ai controlli di I livello; nel miglioramento della capacità amministrativa; nel supporto per il coordinamento e la gestione dei rapporti con i soggetti istituzionali coinvolti nell’attuazione e nel controllo del programma, tra cui: istituzioni europee,
amministrazioni centrali, enti locali, Autorità di Audit, Corte dei conti italiana ed europea.

Il sistema di gestione e controllo del PN JTF comprenderà misure specifiche di prevenzione, monitoraggio e rendicontazione al fine di contrastare i casi di frode, corruzione e conflitto di interessi nell’uso dei fondi dell’UE. Tali misure assicurano il rispetto delle procedure ed una efficace collaborazione operativa con i servizi della Commissione e con OLAF.


Azione 7.2 Assistenza al Partenariato e ai beneficiari; informazione e comunicazione

In quest’ambito le attività di AT, in un quadro di governance multilivello, riguardano azioni rivolte ai partner di cui all’art. 8, c. 1, del Reg. CPR, per migliorarne il coinvolgimento attivo.

L’AT fornisce inoltre sostegno alle attività del Comitato di Sorveglianza (CdS) e dei tavoli preparatori correlati, nonché agli organismi previsti per assicurare un dialogo pieno con tutte le parti interessate.

L’azione prevede anche servizi di informazione, promozione, comunicazione per la predisposizione e l’attuazione della strategia di comunicazione del PN JTF a supporto dell’AdG e di tutte le organizzazioni coinvolte, al fine di favorire il raggiungimento degli obiettivi generali e specifici individuati e lo svolgimento delle iniziative necessarie a raggiungere il pubblico potenzialmente interessato.

Attraverso questa azione si garantisce supporto nelle attività finalizzate a rendere disponibili le informazioni di cui all’art. 49 del Reg. CPR, il calendario degli inviti a presentare proposte, ad assicurare la visibilità delle operazioni sostenute e la funzionalità del sito web del PN JTF, che opererà anche in complementarità con le sezioni dedicate dei siti regionali dei territori interessati.
L’assistenza sarà anche per i beneficiari nella costruzione a livello locale delle capacità e delle competenze necessarie ed è concepita al fine di trasferire le conoscenze e sviluppare la capacità delle controparti pertinenti, anche attraverso eventi di formazione del formatore e webinar, tenendo conto degli insegnamenti tratti da altri stati membri/regioni. Le attività di sviluppo delle capacità saranno rivolte principalmente a livello regionale e locale. Le esigenze specifiche saranno individuate nel dialogo con gli OI, in particolare considerando gli aspetti relativi alle caratteristiche specifiche del JTF come nuovo strumento di finanziamento nell’ambito della Politica di Coesione dell’UE.

Azione 7.3 Valutazioni, VAS e DNSH
L’azione supporta prioritariamente la realizzazione delle valutazioni di cui all’art. 44 del Reg. CPR, compresa la predisposizione del Piano di valutazione nonché le valutazioni che dovessero ritenersi necessari e opportune ad esempio in merito a strumenti finanziari e principi orizzontali. L’azione è altresì orientata a supportare l’AdG nelle fasi del processo di VAS e di verifica climatica secondo gli orientamenti tecnici della Commissione. Nell’ambito dell’azione saranno realizzati studi, ricerche e analisi, che si riterranno utili ai fini della migliore attuazione del PN.

Infine, è stato attivato il supporto di JASPERS, che assiste l’Italia nella priorità della pipeline di progetti del JTF e sostiene lo sviluppo dei relativi investimenti nelle 2 aree. Poiché dovrebbero esserci sinergie e complementarità tra i 3 pilastri del meccanismo per una transizione giusta (JTM), non è escluso che JASPERS possa contribuire allo screening e allo sviluppo di progetti che possono essere finanziati in ultima analisi nell’ambito del pilastro 2 e del pilastro 3 del JTM. A tale riguardo, sarà intrapresa la cooperazione con il polo di consulenza InvestEU (responsabile della riserva di progetti nell’ambito dei 2 pilastri).

L’assistenza JASPERS, iniziata durante la fase di finalizzazione del PT, supporta l’AdG e gli OI nell’identificazione, prioritizzazione e sviluppo di investimenti selezionati e nella verifica della coerenza con altri piani pertinenti nell’area o nelle aree.