
Il 26 febbraio, entro i primi 100 giorni del mandato della nuova Commissione Europea – come preannunciato dalla Presidente Ursula von der Leyen -, è stato presentato a Bruxelles l’atteso Clean Industrial Deal, piano operativo volto a sostenere la competitività e la resilienza dell’industria europea, accelerando verso la decarbonizzazione e garantendo nel contempo un futuro sicuro all’industria manifatturiera.
Il piano mobiliterà nel breve termine oltre 100 miliardi di euro per sostenere la produzione industriale pulita nell’Ue, di cui un’ulteriore garanzia di 1 miliardo di euro nell’ambito dell’attuale bilancio comune.
Due i principali settori a cui si rivolge l’attenzione: le industrie ad alta intensità, impegnate a “far fronte a costi energetici elevati, concorrenza globale sleale e normative complesse, che ne danneggiano la competitività” e che “necessitano di un sostegno urgente per decarbonizzare ed elettrificare” si legge nel documento; e le tecnologie pulite, “al centro della competitività e della crescita future, nonché cruciali per la trasformazione industriale”.
Il Piano prevede misure per rafforzare l’intera catena del valore industriale e stabilisce un quadro per interventi mirati nei settori strategici.
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